15 maggio – Ha innalzato gli umili

 

Ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili.
Luca 1, 52

 

Questi potenti sono innanzitutto gli angeli ribelli che per orgoglio non seppero conservare il cielo il loro grado: «Si sono infiltrati infatti in mezzo a voi alcuni individui, per i quali già da tempo sta scritta questa condanna, perché empi, che stravolgono la grazia del nostro Dio in dissolutezze e rinnegano il nostro unico padrone e signore Gesù Cristo» (Lettera di Giuda 4).

Al loro luogo, Dio ha sollevato gli umili, i poveri di spirito, gli anawim, gli ubbidienti, dei quali dice Cristo: «Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli» (Matteo 5, 3).

Ai tempi del Salvatore, codesti «Pauperes spiritu» costituivano in Giudea come una speciale categoria. Era il popolo semplice e religioso, in confronto dei capitalisti sopraffattori e scettici, Sadducei e di simile risma, che, tardando troppo il promesso Messia, s’erano adattati ad adorare il vitello d’oro insieme colle Aquile di Roma.

 

Nota di Lorenza: anawim = le persone relegate ingiustamente ai margini della società, fallite, malate, non protette dalle leggi…

 

 

Dal capitolo XI – LA CETRA DI NOSTRA DONNA del libro L’EVANGELO DI NOSTRA DONNA del cardinale Ildefonso Schuster, edito da Ricordi Officine Grafiche S.p.A., 1954

 

 

Madre di Dio orante
affresco VI-IX secolo
Basilica paleocristiana dell’Annunziata, Prata  di Principato Ultra, Avellino

Fonte immagine: http://www.associazioneorizzonti.it/old_site/galleria_foto/img_inaugurazione/index.htm

 

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