0003 Un piccolo viaggio in frammenti dipinti del XIII secolo

Nonostante siano pochi anni che mi interesso di icone, mi è capitato che qualcuno chiedesse la mia opinione su qualche argomento concernente l’iconografia bizantina.

Una delle ultime richieste è stata quella su un’icona conservata nel Museo Diocesano di Tropea. E’ una Madre di Dio proveniente dalla Chiesa di Michelizia di Tropea. E’ detta Madonna della Tenerezza ed è stata realizzata tra la fine del XIII secolo e l’inizio del XIV.

Mi è stata fornita una foto (che non pubblico perché non è una foto mia né reperibile online) in cui si vede una tavola molto rovinata con dei pochi resti di pittura. Si vedono il volto di Maria e i due nimbi, ma pochi altri frammenti.
Nel tempo è stata ridipinta perché si usava fare così nel caso di icone rovinate.

 

Come prima cosa ho cercato in internet qualche indicazione e ho trovato un breve brano nel libro “Cenni sulla pittura in Tropea e sull’opera di Giuseppe Grimaldi” di Francesco Pugliese:
https://books.google.it/books?id=GH3rCMOzFp4C&pg=PA8&lpg=PA8&dq=%22madonna%20di%20michelizia%22&source=bl&ots=BKQBsPRWpu&sig=AjuBu6VYyT4HcQdT9fx12HoHPiM&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwizrof9wanSAhXEfxoKHVCSCyYQ6AEIHDAA#v=onepage&q=%22madonna%20di%20michelizia%22&f=false

In questo pagina, al capitolo IV, si parla della chiesa in cui originariamente era custodita l’icona:
http://santadomenicapress.wixsite.com/wordpress/tropea-di-antonio-sposaro

 

Ho poi cercato in internet una foto più dettagliata, ma non ne ho trovate. Ho però visto che su questi siti:
http://www.italiavirtualtour.it/dettaglio_member.php?id=95609
http://digilander.libero.it/museotropea/
è possibile fare una visita virtuale della sala, denominata “La Madre di Dio”, in cui si trova la tavola.

Facendo un “fermo immagine” mi sono procurata un’altra foto: anche questa non è molto definita per cui non è possibile vedere bene i frammenti di pittura.

Ho cercato di individuare i nimbi in modo di capire la posizione delle teste di Maria e di Gesù.
A sinistra ho notato un frammento che inizialmente mi era parso una porzione della manina di Gesù, ma che poi ho capito essere delle pieghe di stoffa.

Ho poi cercato nel mio piccolo archivio di immagini le Madri di Dio con le teste in quella posizione. Facendo questa verifica mi pare che non si tratti di una Madre di Dio della Tenerezza perché in questa tipologia di icone le guance di Maria e di Gesù si toccano. Forse una delle pitture successive era una Tenerezza per cui la tavola ha mantenuto quel nome.

Nella mia raccolta ho trovato delle immagini che hanno un certa corrispondenza con la posizione dei nimbi della tavola in questione e sono anche queste del XIII secolo:



Madonna con Bambino di Giovanni da Taranto, Museo Diocesano, Velletri (RM)


Madre di Dio Kykkotissa, Monastero di Santa Caterina del Sinai, Egitto


Madonna delle Vittorie di Piazza Armerina (EN)

 

Io sarei quindi propensa a supporre che l’icona originale fosse una Kykkotissa, ma mi piacerebbe avere la possibilità di vedere immagini più definite per poter migliorare la ricerca per essere più (o meno) certa della mia supposizione.

E’ stata una bella sfida per me fare questa indagine anche se attualmente non ho ancora sufficienti conoscenze: è un invito ad approfondire ancora di più e a continuare ad immergermi nello studio dell’iconografia bizantina, sorprendentemente affascinante per chi ne scopre il vero significato.

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