Tentazioni di Gesù nel deserto

 

Questo episodio viene narrato nei tre Vangeli sinottici. Nel Catechismo della Chiesa Cattolica ci sono tre numeri dedicati alla tentazione di Gesù.

 

Nel rito ambrosiano si legge il brano tratto dal Vangelo di Matteo alla Domenica all’inizio della Quaresima o I di Quaresima: il catecumeno deve rinunciare a Satana se vuole diventare cristiano.

 

 

I Vangeli di riferimento sono:

 

Vangelo di Matteo 4, 1-11

1 Allora Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto, per essere tentato dal diavolo. 2Dopo aver digiunato quaranta giorni e quaranta notti, alla fine ebbe fame. 3Il tentatore gli si avvicinò e gli disse: “Se tu sei Figlio di Dio, di’ che queste pietre diventino pane”. 4Ma egli rispose: “Sta scritto:

Non di solo pane vivrà l’uomo,
ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio
“.

5Allora il diavolo lo portò nella città santa, lo pose sul punto più alto del tempio 6e gli disse: “Se tu sei Figlio di Dio, gèttati giù; sta scritto infatti:

Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo
ed essi ti porteranno sulle loro mani
perché il tuo piede non inciampi in una pietra
“.

7Gesù gli rispose: “Sta scritto anche:

Non metterai alla prova il Signore Dio tuo“.

8Di nuovo il diavolo lo portò sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo e la loro gloria 9e gli disse: “Tutte queste cose io ti darò se, gettandoti ai miei piedi, mi adorerai”. 10Allora Gesù gli rispose: “Vattene, Satana! Sta scritto infatti:

Il Signore, Dio tuo, adorerai:
a lui solo renderai culto
“.

11Allora il diavolo lo lasciò, ed ecco, degli angeli gli si avvicinarono e lo servivano.

 

Note:
4,3 Il diavolo suggerisce a Gesù di adempiere la sua missione per una via diversa da quella voluta dal Padre.
4,4 Citazione di Dt 8,3: la vita del Figlio di Dio è caratterizzata dall’ascolto del Padre, dall’obbedienza ai suoi disegni.
4,5 Il punto più alto era l’angolo sud-est delle mura del tempio di Gerusalemme, a strapiombo su un burrone.
4,6 Citazione di Sal 91,11-12.
4,7 Citazione di Dt 6,16: la fede non mette Dio alla prova, ma si affida alla sua bontà.
4,10 Citazione di Dt 6,13: Dio è l’unico punto di riferimento, l’unica sicurezza.

 

 

Vangelo di Marco 1, 12-13

12E subito lo Spirito lo sospinse nel deserto 13e nel deserto rimase quaranta giorni, tentato da Satana. Stava con le bestie selvatiche e gli angeli lo servivano.

 

Note:
1,12-13 Diversamente da Matteo e Luca, Marco non descrive il contenuto delle tentazioni.

 

 

Vangelo di Luca 4, 1-13

1 Gesù, pieno di Spirito Santo, si allontanò dal Giordano ed era guidato dallo Spirito nel deserto, 2per quaranta giorni, tentato dal diavolo. Non mangiò nulla in quei giorni, ma quando furono terminati, ebbe fame. 3Allora il diavolo gli disse: “Se tu sei Figlio di Dio, di’ a questa pietra che diventi pane”. 4Gesù gli rispose: “Sta scritto: Non di solo pane vivrà l’uomo“.
5Il diavolo lo condusse in alto, gli mostrò in un istante tutti i regni della terra 6e gli disse: “Ti darò tutto questo potere e la loro gloria, perché a me è stata data e io la do a chi voglio. 7Perciò, se ti prostrerai in adorazione dinanzi a me, tutto sarà tuo”. 8Gesù gli rispose: “Sta scritto: Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto“.
9Lo condusse a Gerusalemme, lo pose sul punto più alto del tempio e gli disse: “Se tu sei Figlio di Dio, gèttati giù di qui; 10sta scritto infatti:

Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo
affinché essi ti custodiscano
;

11e anche:

Essi ti porteranno sulle loro mani
perché il tuo piede non inciampi in una pietra
“.

12Gesù gli rispose: “È stato detto: Non metterai alla prova il Signore Dio tuo“.
13Dopo aver esaurito ogni tentazione, il diavolo si allontanò da lui fino al momento fissato.

 

Note:
4,1-13 Le tentazioni di Gesù sono stilizzate secondo tre grandi scenari che ne suggeriscono il contenuto: l’atteggiamento di Gesù nel bisogno, di fronte al potere e di fronte al successo. Le citazioni bibliche sono di Dt 8,3; 6,13; Sal 91,11-12; Dt 6,16. La conclusione del racconto (v. 13) fa presentire la passione di Gesù come il momento della tentazione estrema (vedi 22,53).
4,1 Con particolare insistenza Luca nota la presenza e l’azione dello Spirito Santo nella storia evangelica: vedi 4,14.18;10,21; 11,13.

 

 

Ecco i tre numeri del Catechismo della Chiesa Cattolica che si riferiscono a questo episodio:

538 I Vangeli parlano di un tempo di solitudine di Gesù nel deserto, immediatamente dopo che ebbe ricevuto il battesimo da Giovanni: «Lo Spirito lo sospinse nel deserto» (Mc 1,12) ed egli vi rimane quaranta giorni digiunando; sta con le fiere e gli angeli lo servono. 261 Terminato questo periodo, Satana lo tenta tre volte cercando di mettere alla prova la sua disposizione filiale verso Dio. Gesù respinge tali assalti che ricapitolano le tentazioni di Adamo nel paradiso e quelle d’Israele nel deserto, e il diavolo si allontana da lui «per ritornare al tempo fissato» (Lc 4,13).

539 Gli evangelisti rilevano il senso salvifico di questo misterioso avvenimento. Gesù è il nuovo Adamo, rimasto fedele mentre il primo ha ceduto alla tentazione. Gesù compie perfettamente la vocazione d’Israele: contrariamente a coloro che in passato provocarono Dio durante i quaranta anni nel deserto, 262 Cristo si rivela come il Servo di Dio obbediente in tutto alla divina volontà. Così Gesù è vincitore del diavolo: egli ha legato l’uomo forte per riprendergli il suo bottino. 263 La vittoria di Gesù sul tentatore nel deserto anticipa la vittoria della passione, suprema obbedienza del suo amore filiale per il Padre.

540 La tentazione di Gesù manifesta quale sia la messianicità del Figlio di Dio, in opposizione a quella propostagli da Satana e che gli uomini 264 desiderano attribuirgli. Per questo Cristo ha vinto il tentatore per noi: «Infatti non abbiamo un sommo sacerdote che non sappia compatire le nostre infermità, essendo stato lui stesso provato in ogni cosa, a somiglianza di noi, escluso il peccato» (Eb 4,15). La Chiesa ogni anno si unisce al mistero di Gesù nel deserto con i quaranta giorni della Quaresima.

 

Note:
(261) Cfr. Mc 1,13
(262) Cfr. Sal 95,10
(263) Cfr. Mc 3,27
(264) Cfr. Mt 16, 21-23

 

 

 


Le tentazioni di Gesù nel deserto
mosaico, XIII secolo
Basilica di San Marco, Venezia

fonte immagine:
http://www.missionialpopolo.it/2018/02/13/il-vangelo-di-domenica-18-febbraio/

 

 


Tentazione di Gesù sul monte
tempera su tavola, formella della Maestà del Duomo di Siena, pala d’altare, 1308 – 1311
dipinta da Duccio di Buoninsegna
proveniente dalla Cattedrale di Santa Maria Assunta di Siena ed ora conservato presso il museo Frick Collection, New York (USA)

fonte immagine:
https://it.wikipedia.org/wiki/Maest%C3%A0_del_Duomo_di_Siena

 

 


Tentazione di Gesù sul tempio
tempera su tavola, formella della Maestà del Duomo di Siena, pala d’altare, 1308 – 1311
dipinta da Duccio di Buoninsegna
proveniente dalla Cattedrale di Santa Maria Assunta di Siena ed ora conservato presso il Museo dell’Opera del Duomo, Siena

fonte immagine:
https://it.wikipedia.org/wiki/Maest%C3%A0_del_Duomo_di_Siena

 

 


Tentazioni di Gesù nel deserto
mosaico, XII-XIII secolo
Duomo di Monreale, Palermo

fonte immagine:
http://www.drogaikony.org.pl/2013/02/ikony-wielkopostne-i-wielkanocne.html

 

 


Tentazioni di Gesù nel deserto
Capitello delle Tentazioni di Gesù probabilmente proveniente da un chiostro
Scultura in calcare, 1175-1200ca.
Provenienza: nord della Francia, conservato al Metropolitan Museum of the Art di New York (USA)

fonte immagini:
www.metmuseum.org/art/collection/search/466334

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