21 maggio – Lo chiamerai Gesù

 

Trascorsi i rituali otto giorni, il Neonato venne circonciso secondo la legge e dai genitori gli fu imposto nome Gesù.

Gli Evangelisti ci assicurano che questo diritto di imporre alla Divina Prole venne conferito distintamente a Maria e a Giuseppe.

«Lo chiamerai Gesù» aveva detto Gabriele alla Vergine in quanto mancava in terra il padre che, secondo l’usanza, avrebbe dovuto imporre il nome al neonato di Bethlehem. Ma legalmente come padre del Bambinello figurava Giuseppe; così che l’Angelo aveva detto anche a lui: «il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati» (Luca 1, 20-21).

Parecchi secoli prima, Isaia aveva già cantato le lodi di questo santo Nome: Consigliere mirabile, Dio potente, Padre per sempre, Principe della pace (Isaia 9, 5).

Più tardi gli Apostoli predicheranno pubblicamente questo santo Nome; pel momento il grande Mistero rimase una specie di segreto di famiglia ed è Maria che invoca Gesù – Salvezza di Iahvè – a nome della Chiesa universale, come aveva fatto precedentemente a casa di Elisabetta: «Sia santificato il Suo Nome».

 

 

Dal capitolo XV – IL NOME DEL PARGOLETTO del libro L’EVANGELO DI NOSTRA DONNA del cardinale Ildefonso Schuster, edito da Ricordi Officine Grafiche S.p.A., 1954

 

 

Madre di Dio della Tenerezza di Vladimir
XII secolo, Galleria Tret’jakov, Mosca

 

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